Vaginismo e gruppi di supporto
È la disfunzione sessuale più diffusa dopo l’anorgasmia ed è caratterizzata dalla contrazione involontaria della muscolatura della vagina che non permette la penetrazione. Il tentativo di avere un rapporto sessuale completo causa dolore.Più precisamente si tratta dello spasmo involontario dei muscoli del terzo esterno della vagina. Esso non ha alcuna causa organica, ma è caratterizzato dal forte timore della penetrazione. Il disturbo presenta diversi gradi di intensità e l’ansia è collegata al rapporto sessuale fino ad arrivare ad una vera e propria fobia che produce lo spasmo.A volte questa difficoltà è riscontrabile in entrambi i partner, lei ha paura di essere penetrata e lui di penetrare per il timore di non riuscire a mantenere l’erezione o di eiaculare in fretta. Sono le cosiddette “coppie ad incastro”, dove la disfunzione sessuale è funzionale al mantenimento della relazione. Cioè, detto in parole povere, il disturbo serve alla coppia per evitare di entrare davvero in contatto con l’altro, per evitare, insomma, l’intimità.In genere entrambi i partner hanno poca esperienza con la sessualità, molti di loro hanno avuto un’educazione severa e permeata di tabù.Spesso queste donne arrivano a richiedere una terapia solo quando hanno deciso di avere un figlio e si rendono conto dell’impossibilità di avere un rapporto sessuale completo.Una caratteristica delle donne vaginismiche è quella di non avere mai effettuato una vera e propria visita ginecologica a causa della fobia di essere toccate, l’altra caratteristica è quella di non usare tamponi vaginali. Alcune di loro si lavano con una spugna gli organi genitali evitando contatti con le mani.
Cosa favorisce l’insorgenza del vaginismo?
Un’educazione sessuofobica che associa la sessualità e il piacere alla vergogna e al senso di colpa. Non sempre alla base ci sono traumi o abusi sessuali, spesso la paura inconscia del parto o della deflorazione basta ad innescare questa disfunzione. Il vaginismo è un disturbo psicosomatico legato al timore di essere “invasa”, di perdere il controllo di se stesse.
In cosa consiste la terapia del vaginismo?
La terapia psicosessuologica prende in esame il carico d’ansia che è alla base del vaginismo, viene inoltre insegnato alla donna a prendere confidenza con il proprio corpo e con la propria sessualità attraverso mansioni da svolgere a casa, quasi sempre con esito positivo.
• Terapia individuale
• terapia di coppia
• Terapia di gruppo:
E’ attivo un gruppo terapeutico e di supporto per donne che soffrono o che hanno sofferto di vaginismo o di disturbi da dolore sessuale. Il gruppo si fonda sui principi teorici della psicologia della Gestalt e della sessuologia. Esso si rivolge a coloro che desiderano lavorare su se stesse per migliorare i propri vissuti e le relazioni con gli altri attraverso il riconoscimento delle proprie sensazioni corporee ed emozioni. La donna impara a “sentirsi” e a fare un percorso di crescita interiore. Il gruppo è un’occasione unica per migliorare la consapevolezza di sè attraverso la condivisione di esperienze comuni.
Gruppo Gestalt condotto dalla dottoressa Gabriella Seghenzi e dalla dottoressa Giusi Scopacasa si svolgerà in un ambiente accogliente, scalzi e seduti in cerchio al fine di agevolare i processi comunicativi. E’ importante che le partecipanti abbiano la capacità di condivisione, apertura e rispetto per gli altri. Il principio fondamentale su cui si basa il gruppo è la riservatezza e la capacità a mettersi in discussione. Pertanto verrà effettuato un colloquio preliminare gratuito con una delle conduttrici.
Max. 8- 10 partecipanti
incontri a cadenza settimanale
durata degli incontri: 2 ore
per informazioni scrivere una mail a: info@gabriellaseghenzi.it
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